Maestoso è l'abbandono di Gamberini Sara - Bookdealer | I tuoi librai a domicilio
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Maestoso è l'abbandono

  • Autore: Gamberini Sara
  • Editore: Hacca
  • Isbn: 9788898983322
  • Categoria: Letteratura italiana: testi
  • Numero pagine: 203
  • Data di Uscita: 22/03/2018
15,00 €
4
Esaurito

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«Ci sono gli amori che hanno a che fare con i percorsi, quelli che hanno a che fare con la solitudine e poi ci sono quelli che non servono a niente, gli amori altissimi.». Prendere le distanze dal mondo, e sentirsene sempre più parte. Questa è la storia di una donna, e del suo pensiero magico, che giorno dopo giorno le si attacca addosso. È la storia di quello che si nasconde tra le pieghe del reale ed è invisibile. La incontriamo, dopo troppi campari, davanti a una porta chiusa, alle prese con un addio maldestro e poetico: la decisione di abbandonare, dopo anni - secoli? - di sensi di colpa e compassione, di fallimenti e rimpianti, un uomo al quale non crede più. «Mi capita di aspettarlo ancora, azzero per un momento la vastità dei fenomeni incomprensibili ed entro di nuovo lì, dove si poteva credere a tutto e io venivo fermata, risarcita, protetta.» Alla psicoanalisi si sostituisce l'incanto, e poi alcuni incantesimi, piccoli riti magici, scintille astrali, tutto ciò che non ha ancora un nome, fa un po' di luce, non è divino, ed è per questo indicibile. E infine, al pari di un'iniziazione, l'amore incondizionato per un uomo assurdo, poetico, scostante, la cui ritrosia somiglia a una cura.

1 Recensione

Qui, in questa storia, non succede niente, è una trama di pensieri, parole e scrittura. Una scrittura ondivaga e musicale, stralunata, assurda e ironica; scollegata, eppure connessa. "Ho avuto un fidanzato che mangiava le sarde fritte fredde stando in piedi davanti al frigo". Allitterazioni, anafore, paronomasie mutano la prosa in un ritmo poetico, in una canzone, no sense, eppure densa di significati. Maria, figlia di Lucia, una donna indimenticabile " femminista, narcisa, sessantottina" parla di lei come mito fondativo di se stessa e lascia intravedere  il centro, nel vortice: mamma non mi abbandonare, mamma mi hai abbandonato, mamma sarò capace di non abbandonare mia figlia. Io non "infetterò i figli con la mia evanescenza", sarò evanescente e ci sarò.

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